Per comprendere la pittura di Marino Iotti bisogna entrare con delicatezza e in punta di piedi seguendo il sentiero di briciole, di parole, di dettagli che l’artista lascia lungo il percorso che si districa sulla tela. E' come camminare su uno spartito musicale che nota dopo nota ti accompagna da un elemento ad un altro e ti sorprende con un picco di colore, ti blandisce con ocra caldi e avvolgenti, ti fa precipitare in un nero profondissimo da cui risali aggrappandoti a un inserto di legno dipinto.
I suoi quadri sono come un giardino delle meraviglie dove, tra strati di colore, graffiti, legni e tappezzerie, emergono elementi naturali, ed ecco un albero, un fiore, una libellula. La sua opera si articola in più livelli, in strati sempre più profondi di comprensione. Subito arriva l’impatto dirompente del colore, gli equilibri tra chiari e scuri, il rosso violento o i grigi azzurri pacifici che ti sussurrano delicatamente all’orecchio. Quando tutto si è acquietato e la tua anima smette di vibrare per gli impulsi del colore arriva l’attenzione ai dettagli. Il nostro sguardo è catturato da piccoli particolari e si sposta senza sosta sulla superficie del quadro da un elemento all’altro; ogni secondo passato ad osservare un quadro di marino porta alla scopera di nuovi dettagli che fanno fiorire la meraviglia e l'aspettativa per la promessa successiva. Infine la citazione: Marino è un poeta che scive con la pittura, immerso nel suo tempo ma consapevolo del passato, inserisce nelle sue opere citazioni e riferimenti a grandi artisti che lo hanno preceduto, scrittori musicisti, poeti. Citazioni, omaggi alla natura, alla musica, alla poesia
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Ottobre 2024
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